Perché il Voucher Connettività Aziende 2022 è una scommessa che non si può vincere

Il Governo italiano si sta caratterizzando negli ultimi anni per un'estrema munificenza nei confronti dei cittadini in tema di bonus, voucher e rimborsi. Quasi tutto ha trovato uno spazio di "recupero": la bicicletta, il monopattino, le ristrutturazioni edilizie, il condizionatore e la tv nuovi, sono solo alcune delle facilitazioni che gli italiani hanno potuto sfruttare per migliorare la propria vita (o almeno, queste sarebbero le intenzioni) senza spendere una fortuna. Anche la connettività internet era entrata nel raggio d'azione delle misure quando si era deciso di concedere un bonus di 500 euro a famiglia per poter acquistare un pc o un abbonamento alla banda larga. La misura, scaduta a fine 2021 e non prorogata, doveva servire a colmare il digital divide che da sempre affligge il paese. Il 2022 si apre con un'altra iniziativa, il Piano Voucher connettività per le imprese. Vediamo di cosa si tratta.

Cos'è il Voucher Connettività imprese e chi può richiederlo

Di cosa si tratta

Il voucher connettività MISE è un contributo consistente in uno sconto sul canone mensile per effettuare degli upgrade di tecnologia volti a dare alle aziende la connettività più performante disponibile sul territorio. In pratica, se la vostra azienda ha un vecchio contratto di connettività con una tecnologia che non ha mai avuto upgrade (o li ha avuti molto tempo fa) è probabile che la vostra zona sia servita da una connettività migliore. Magari è arrivata la fibra e non vi siete mai allacciati, o avete chiesto l'allaccio ma questo avrebbe comportato dei costi che non volevate sostenere. Ora il Ministero per lo Sviluppo Economico vi riconosce un bonus per cambiare la tecnologia e passare a quella superiore. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito del BUL di cui vi avevamo già parlato qui, ovvero quel progetto risalente al 2015 che prevedeva di cablare tutto (o quasi) il territorio italiano in fibra ottica e rendere le connessioni più performanti e veloci. Il piano, pur tra mille difficoltà e rallentamenti, sta andando avanti e il territorio sta venendo effettivamente coperto dalla connettività veloce. Dopo aver steso i cavi, è necessario connettervi le utenze. Dal momento che anche questa operazione è fonte di costi e spese, ecco le facilitazioni. Il contributo economico non ha un importo ben preciso, dipende da tanti fattori. E qui affrontiamo il primo problema: capirci qualcosa è veramente difficile. Anche noi che siamo addetti ai lavori abbiamo avuto serie difficoltà ad orientarci tra le pieghe della norma e a capire, alla fine, se conviene o no. Domanda a cui risponderemo alla fine dell'articolo.

Chi può richiederlo

Sono ammessi ad accedere al voucher tutte le partite iva italiane registrate sul Registro delle Imprese, indipendentemente dal fatto che si tratti di micro, piccole o grandi aziende. Di conseguenza, restano escluse dai vantaggi solo le partite iva unipersonali e tutte quelle realtà che operano con codice fiscale (scuole, associazioni, cooperative e realtà di questo genere).Il contributo può essere richiesto per linee già esistenti che richiedano il passaggio a velocità di connettività superiore (quello che i documenti identificano come step change, ovvero cambio di passo). È possibile accedere al voucher anche in caso di nuova connettività, a patto però che si sia raggiunti da una velocità superiore a 30 mega in download. Per illustrarvi quanto diciamo prendiamo in prestito delle slide realizzate dal reparto legal di Vianova:

Per quanto riguarda il dato della velocità, l'unico sito di riferimento è la Broadband Map dell'Agcom.

Come richiedere il Voucher

Per richiedere il voucher connettività per aziende, bisogna innanzitutto accertarsi che l'operatore scelto si sia accreditato al MISE e possa quindi gestire la vostra richiesta. Il contributo verrà infatti erogato sotto forma di sconto in fattura sul canone mensile e l'operatore dovrà poi recuperare dal Ministero la cifra. Se non è accreditato, ovviamente tutto questo non può succedere. Anche la richiesta stessa di accesso al voucher deve essere fatta dall'operatore. Prima di procedere all'attivazione, è necessario attendere i tempi dei controlli che attestano che tutti i requisiti siano rispettati e che quindi il richiedente abbia diritto al vantaggio. A questo punto, l'attivazione ha 90 giorni di tempo per finalizzarsi, altrimenti la prenotazione del voucher decade ed è necessario farne un'altra (se le risorse economiche sono ancora disponibili). Ad attivazione avvenuta, lo sconto viene erogato mensilmente per 18/24 mesi, durante i quali il cliente non è comunque vincolato a rimanere con lo stesso operatore. È possibile ottenere un extra bonus di massimo 500€ in caso l'azienda debba sostenere dei lavori di scavo per raggiungere la fibra già posata. Si parla in questo caso di contributo di rilegamento, ma può essere erogato solo se la connessione di arrivo è una FTTH a 1 giga o più. Questo lo specchietto riepilogativo che riassume a grandi linee la situazione

Possiamo dire che al crescere della velocità disponibile crescono anche le cifre del contributo.

Conviene veramente?

Eccoci alla domanda da un milione di dollari! Diciamocelo subito: secondo noi no. Il motivo di un giudizio così tranchant è innanzitutto l'estrema difficoltà a comprendere chi, come e in quali casi può accedere al vantaggio. Si tratta di doversi addentrare in tecnicismi che possono essere di difficile comprensione per i non addetti ai lavori ma che sono necessari per accedere alle risorse. In secondo luogo, anche le cifre sono risibili visto che parliamo di aziende. Considerando tutto, si può stimare che un'azienda media andrebbe a risparmiare dalle 20 alle 30 euro al mese per un tempo comunque limitato, trascorso il quale il canone andrebbe a salire. Parliamo veramente di briciole. Anche in merito al contributo di rilegamento, è necessario precisare che i costi di uno scavo per far arrivare la FTTH dalla strada alla porta d'ingresso possono essere veramente rilevanti. In caso di distanze che non siano di qualche metro si può arrivare a parlare anche di decine di migliaia di euro. In qualunque caso non si possono recuperare più di 500 euro, una cifra irrisoria rispetto all'esborso. Per accedere alle cifre consistenti (il voucher C dello specchietto, quello che prevede il contributo di 2000 euro) bisogna arrivare ad avere accesso alla fibra FTTH. Un "privilegio" riservato ancora a poche zone del territorio, tipicamente le grandi città o le aree densamente popolate. Anche la platea dei potenziali beneficiari di queste cifre, di conseguenza, è ridotta. Ecco perché è bene diffidare da quei messaggi pubblicitari che promettono "sconti fino a 2500 euro", perché gli aventi diritto a quelle cifre sono veramente pochissimi. Un altro motivo di diffidenza sono i tempi necessari per portare tutto il processo a buon fine. Se già l'attivazione (o l'upgrade) di una linea non è una cosa immediata e prevede dei tempi tecnici che a volte si misurano in mesi, a questo dobbiamo aggiungere i tempi per la verifica dei requisiti e l'approvazione del voucher. Ricordiamoci che parliamo sempre di aziende, dove il tempo è denaro. Siamo pronti a scommettere poi che (analogamente a quanto avvenuto nel mondo dell'edilizia per i bonus facciate e il 110%) anche le aziende che hanno gli appalti per stendere i cavi potrebbero subire un surplus di domanda che non corrisponde al personale impiegabile, portando a un conseguente tempo di attesa maggiore. Qui è possibile vedere un aggiornamento in tempo reale del volume di domande presentate e evase. I numeri sono abbastanza desolanti.

Sei un cliente Vianova e Uniontel? Puoi stare tranquillo!

Se siete clienti Vianova e Uniontel, è molto probabile che tutto quello che abbiamo finora detto non vi riguardi. Da sempre, infatti, il programma Valore nel tempo riservato a tutti i clienti di linea fissa Vianova prevede un controllo periodico della migliore tecnologia disponibile per ogni cliente e una proposta di upgrade (gratuito o a costi veramente contenuti) che vi perviene direttamente dall'operatore e/o dal partner di riferimento. Uniontel si impegna particolarmente a verificare sempre lo stato dei lavori per la realizzazione della fibra, per poi anticipare la richiesta contattando i clienti e proponendo le vari soluzioni migliorative che possano abbattere o contenere i costi. Per questo motivo siamo ragionevolmente sicuri che veramente pochi clienti Uniontel possono essere coinvolti dai voucher semplicemente perché... viaggiano già al meglio che la loro rete e zona geografica può offrire! Nessuna perdita di tempo, niente calcoli complicati da fare, nessuna spesa inutile, zero fatica: Uniontel è il partner che si occupa di tutto e in pochi giorni la vostra velocità di connessione migliora senza troppi pensieri. Per tutti gli altri....potrebbe essere una buona occasione per entrare nel mondo Vianova usufruendo di uno sconto sul canone! La vostra zona è coperta da una tecnologia migliorativa e il vostro attuale operatore non vi soddisfa? Contattateci, vi illustreremo l'offerta Vianova e insieme verificheremo se c'è la possibilità di accedere alle facilitazioni.