Il Cliente

La Elcos S.r.l. progetta e realizza quadri elettrici manuali e automatici, centraline di controllo, sistemi di monitoraggio remoto, carica batterie, riscaldatori acqua, riscaldatori coppa olio e altri componenti per impiego su gruppi elettrogeni, su motopompe di irrigazione, su gruppi antincendio (conformi alla norma EN 12845) e altre applicazioni di motori diesel industriali come motosaldatrici e motocompressori. Si trova a Parma, invia Arandora Star (zona industriale SPIP) ed è stata fondata nel 1957. Da oltre 50 anni esprime assoluta eccellenza in un ambito dove la tecnologia è in costante sviluppo ed è necessario essere attenti a tutte le fasi di questo sviluppo.

L’esigenza‍

Nel suo portafoglio prodotti, il Cliente ne ha diversi che funzionano con una SIM inserita. Tra questi ci sono le centraline delle serie CEM e CIM: si tratta di modelli di centralina automatica di comando e protezione di motopompe di irrigazione che possono essere gestite tramite app. Prima di essere inviate alle loro destinazioni, le centraline devono essere sottoposte a collaudo. Questo è sempre stato fatto usando le sim dell’operatore TIM.

Nel mese di febbraio 2023, il Cliente ha contattato Uniontel riferendo che da un po’ di tempo all’interno dell’azienda il segnale non arrivava più con la potenza che occorreva per le prove.

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Come si vede dall’immagine, il sito dell’azienda è pressoché equidistante a nord e a sud da due ripetitori TIM. Quello a sud è un macrosito 4G+ a 3 bande,che può coprire fino a 15km quadrati e può ospitare fino a 6 antenne settoriali. Quello a nord, invece, è un impianto più piccolo a microcella e monobanda, ovvero copre una piccola area (in genere circa 1 km quadrato) e monta fino a 3 antenne settoriali oppure una omnidirezionale. Appare chiaro quindi che la scelta del ripetitore su cui operare ricade su quello a sud.

La situazione di partenza

‍Il capannone del cliente ha i muri molto spessi e all’interno si presenta ingombro di scaffalature piene di materiale. Da sempre, quindi, presenta problemi di schermatura del segnale dall’esterno. Per ovviare, si era fino ad ora dotato di un sistema di amplificazione Dual Band 900-2100 Mhz BT20 e due antenne interne.

Date le difficoltà persistenti, il sistema attuale risultava probabilmente malfunzionante. Alla luce delle esigenze e della situazione, Elcos ha così contattato Uniontel per l’elaborazione di un progetto che andasse a risolvere il problema.

Il lavoro

Uniontel ha proceduto in prima istanza a un sopralluogo, effettuato insieme alla ditta Radiolan srl di Roma, specializzata in soluzioni wireless e in ripetitori di segnale cellulare. Il sopralluogo è stato effettuato sui tetti del capannone, utilizzando apposite strumentazioni, pe rmisurare la forza del segnale di tutti gli operatori in quel preciso punto. Le evidenze riportavano un’ottima presenza di segnale 2G, mentre il 4G risultava distribuito su più o meno tutte e 4 le frequenze dei gestori principali.

Elaborati due preventivi con due soluzioni diverse, il Cliente si è orientato verso un ripetitore penta banda 800-900-1800-2100-2600 Mhz, un’antenna omnidirezionale e tre antenne patch da posizionare nella zona della produzione. In questo modo è più tutelato da eventuali modifiche di frequenze da parte dei gestori, cosa che è successa di recente (TIM e Vodafone hanno dismesso le frequenze 3G nelle bande 900 e 2100 mhz, Wind dovrà adeguarsi a breve) e l’impianto è meno soggetto a rapida obsolescenza.

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Nel mese di marzo 2023 si è proceduto all’installazione dell’antenna, puntata in direzione del ripetitore a sud e posizionata sul tetto su una palina di circa 180 cm di altezza:

Attraverso un foro passante nel muro esterno l’antenna è stata collegata alla centralina-ripetitore, posizionata internamente all’area di lavoro:

Dopodiché, sono state posizionate le antenne patch nelle zone concordate con il Cliente:

Una volta acceso il sistema, si è notato subito il miglioramento e la differenza con il passato: la prova con una centralina da collaudare ha subito mostrato come il segnale è tornato ad essere pieno (quasi al massimo)

In una sola giornata, il Cliente ha così risolto con soddisfazione il suo problema, ritornando a lavorare a pieni ritmi. Il segnale risulta correttamente amplificato nella zona dove è necessario e la produzione non subisce più rallentamenti o intoppi.

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