Telefonia mobile, si cambia: nuove regole per portabilità del numero e sostituzione della sim
Il 7 novembre 2022 è stata una data molto importante per gli operatori di telefonia e per i loro clienti: dopo 20 anni infatti, per la prima volta sono cambiate le modalità per effettuare la portabilità dei numeri e le sostituzioni delle sim. Vediamo insieme di cosa si tratta e cosa succede all'atto pratico.
L'esigenza di partenza
La procedura di portabilità di un numero mobile da un gestore all'altro (la cosiddetta MNP , mobile number portability) è rimasta sostanzialmente sempre la stessa da che è stata data la possibilità agli utenti di poter cambiare operatore senza dover per forza cambiare numero di telefono. Per l'Italia questa possibilità è stata resa disponibile a gennaio del 2002, quindi esattamente 20 anni fa. Effettuare una portabilità era molto semplice: ci si recava in un negozio, si firmava un nuovo contratto, il negoziante prendeva nota del codice ICCID della vecchia sim, tratteneva una copia dei documenti di identità del richiedente e consegnava la nuova sim del nuovo operatore. Dopo qualche giorno, una comunicazione solitamente via SMS avvertiva che la portabilità era avvenuta. Tutto molto facile e relativamente veloce (il grosso del lavoro di data entry veniva fatto dal negoziante in un secondo momento), ma si trattava comunque di una procedura che richiedeva necessariamente la presenza fisica di almeno due persone, l'intestatario della sim e un operatore che raccogliesse i dati e li immettesse nel sistema. Anche la sim nuova veniva consegnata a mano. Analogamente per le necessità di sostituzione della sim (per furto, smarrimento o danneggiamento), si procedeva solo in negozio previa identificazione.
Nel corso degli anni, gli operatori hanno promosso sistemi di compilazioni di domande di portabilità sempre più snelli che non prevedessero necessariamente la presenza di qualcuno. Un esempio tipico è la richiesta di MNP o sostituzione sim che si fa online: si compilano i campi, si allega una scansione dei documenti e si riceve la sim a casa. Quando l'operatore riceve dal corriere la conferma di consegna fa partire i 3 giorni canonici per la portabilità, in caso di MNP. Sicuramente una grande comodità per chi non ha punti vendita vicini o facili da raggiungere, ma..... come accertarsi dell'identità di chi immette la richiesta sul sito? È stata proprio questa l'esigenza che ha portato alla delibera Agcom n. 86/21/CIR del 8 luglio 2021 (potete leggerla qui ), ovvero accertare in maniera più puntuale e inequivocabile possibile l'identità dei richiedenti MNP o cambio sim . Questo perchè sono sempre più frequenti le denunce per attivazione di servizi o di utenze a nome di persone inconsapevoli (frutto di furti di identità) o di sim swap , fenomeno di cui vi avevamo parlato ai tempi del grande data breach di Ho Mobile (qui).
C'è da dire che le procedure per identificare correttamente i richiedenti esistevano ed esistono e sono anche abbastanza rigorose. La stretta si è resa necessaria dal momento che gli operatori tendevano a chiudere un occhio verso i clienti "pigri" che inviavano documentazioni incomplete o poco leggibili e dal momento che il prevalere dell'online sui negozi (molti operatori non danno nemmeno la possibilità di rivolgersi a persone fisiche per qualsiasi operazione) ha creato ampie zone di grigio entro le quali i malintenzionati avevano grande margine di manovra .
Cosa cambia per le sim dal 7 novembre 2022
Le novità non sono molte, ma sono sostanziali. Oltre all'ovvio (ovvero ribadire che è necessario che l'operatore accerti l'identità dei richiedenti tramite acquisizione di documenti validi, leggibili e integri senza alcuna eccezione), la delibera introduce uno step in più. Copiamo e incolliamo direttamente dal documento ufficiale:
Articolo 1 (Soggetto che può richiedere il cambio SIM)
- La richiesta di cambio della SIM, inclusi i casi di richiesta di Mobile Number Portability (MNP), di furto o smarrimento, o altre fattispecie di modifica virtuale (eSIM), può essere effettuata esclusivamente dal titolare della SIM.
- [...]
- L’utilizzo di deleghe al cambio della SIM è consentito solo nel caso delle SIM aziendali limitatamente ai casi che saranno declinati nell’ambito del Tavolo tecnico sulla MNP.
Quindi, la MNP può essere richiesta solo dal titolare della sim. La delega è possibile solo in caso di sim aziendali . Il titolare potrà essere variato, nei limiti delle procedure e delle tecnologie in seno ai vari operatori.
Articolo 3 (Validazione nei casi di sostituzione SIM e modifiche all’art. 6 della delibera n.147/11/CIR)
- Nel caso di sostituzione della SIM, incluso i casi di MNP di cui al comma 3, il fornitore di servizi mobili effettua sempre una validazione della richiesta per verificare, tra l’altro, che la SIM sia attiva. A tal fine invia un messaggio SMS per informare il cliente che è stata richiesta la sostituzione della SIM e gli chiede conferma al fine di proseguire con le ulteriori procedure necessarie per esaudire la richiesta. In alternativa, può acquisire la volontà del cliente chiamandolo e registrando la chiamata.
- A seguito dell’invio del messaggio SMS e in assenza della conferma di cui al comma 1, il processo di sostituzione può proseguire esclusivamente nei seguenti casi: i) nel caso di sostituzione della SIM per SIM smarrita o rubata, qualora sia stata acquisita ed effettuata copia leggibile della denuncia all’Autorità competente e ii) nel caso di sostituzione della SIM per SIM guasta, qualora sia stata acquisita la vecchia SIM.
- Il comma 1, dell’art. 6, della delibera n. 147/11/CIR, è modificato nella parte in cuiprevede che la validazione è facoltativa stabilendone l’obbligatorietà.
Questa è la vera grande novità: in qualsiasi caso un intestatario richiederà una MNP o un cambio sim, la procedura prevede che verrà inviato un sms di richiesta autorizzazione, simile a quelli che ormai gestiamo quotidianamente per le operazioni bancarie o di pagamento. Senza la conferma data a quell'sms la procedura si interromperà, stesso discorso in caso di risposta negativa. Gli operatori saranno obbligati a predisporre una procedura semplice che consenta l'annullamento.Vianova ha già aggiornato i suoi moduli contrattuali alla nuova normativa anche se, va detto, si è sempre posta estrema attenzione ad accertarsi dell'identità dei richiedenti. Gestendo solo ed esclusivamente sim aziendali, Vianova non ha mai fatto passare in secondo piano la sicurezza del trattamento dei dati. Nello specifico, per effettuare una portabilità verso Vianova il richiedente dovrà essere necessariamente l'intestatario del numero da portare, come da normativa, e in caso non lo sia, sarà sufficiente compilare un modulo di subentro. Volete provare anche voi i vantaggi dell'offerta Agile senza alcun vincolo nè penale? Contattateci!