L'amicizia digitale e la sua evoluzione
Lo sappiamo un po' tutti, ai suoi inizi Internet non era un posto propriamente "friendly". Lo strumento nasceva per scopi militari e di ricerca, tutto lontanissimo rispetto a quello che è diventato oggi. Eppure, una delle prime cose che ci viene in mente quando pensiamo alla Rete oggi sono tutte quelle relazioni umane che si sono sviluppate grazie ad essa e al concetto di amicizia, che da qualche anno sembra essere profondamente rivoluzionato.
Dalle chat ai social
In principio furono le chat, ovvero delle "stanze" in cui gli utenti si ritrovavano a chiacchierare (chat, appunto, in inglese vuol dire chiacchiera). Le chat esplosero in popolarità agli inizi degli anni 2000: non esistevano ancora gli smartphone e il loro punto di forza era l'essere molto settoriali. Esisteva una chat per praticamente ogni argomento possibile, bisognava solo saperla cercare. Anche gli appassionati di argomenti "difficili" potevano quindi trovare qualcuno che condividesse le loro passioni, primo passo verso un'amicizia. Le primissime chat erano poi molto diverse da quelle attuali: molto più scarne sia tecnicamente che visivamente, non richiedevano nemmeno una registrazione. Era sufficiente scegliere uno username e si chattava senza rilasciare alcun dato personale.
Il concetto di "identità" inizia a cambiare con l'avvento dei social network dove essere sè stessi è la prima imprescindibile regola per potervi accedere. Nel 2003 uno studente di Harvard si inventa un sistema per catalogare le facce dei suoi colleghi universitari, facendo sparire ogni mistero.
Facebook, 5 curiosità
Sin dal suo primo vagito digitale, Facebook ha conosciuto una crescita inarrestabile e ora è padrone assoluto di quasi tutto quello che le persone possono utilizzare per fare amicizia online. Non solo il social blu, infatti, ma anche Instagram e Whatsapp fanno parte della stessa azienda. Praticamente un monopolio delle comunicazioni tra amici, nonostante i dubbi sempre crescenti in materia di privacy e sicurezza (vi avevamo già raccontato del grande data breach del 2019). Siete proprio sicuri di sapere tutto sul social più famoso del web? Ecco 5 cose che forse non conoscevate:
- il nome di Mark Zuckerberg è quello che si associa sempre a Facebook, come se ne fosse l'unico creatore, signore e padrone. È meno noto che Zuckerberg si fece aiutare da alcuni suoi compagni di corso che figurano anche essi come creatori, ovvero Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes.
- il primo presidente di Facebook Inc., la società creata nel 2004 per gestire un giro finanziario che stava iniziando a diventare sempre più grosso, è stato Sean Parker. Il nome non dirà nulla ai più, ma si tratta del fondatore di Napster. Si dimise dopo un arresto per possesso di cocaina e nel 2010 è entrato nel board di Spotify.
- nato nel 2003, divenne un fenomeno planetario nel 2008. Dopo soli 4 anni, nel 2012 ha tagliato il traguardo del miliardo di utenti (diventati due miliardi nel 2017). Al 31 dicembre 2019 gli utenti attivi erano 2.5 milioni.
- Facebook è senza dubbio il social più famoso del mondo, ma esistono paesi in cui il suo accesso è interdetto per questioni governative e di censura. Si tratta di Russia (dove impera VKontakte) e Cina, dove usano Qzone. Per attecchire in Brasile dovette aspettare fino al 2014, dal momento che nel paese della Samba erano tutti pazzi per Orkut (un social globale che però, curiosamente, registrava il 53% di utenti verdeoro). Nel 2014 appunto, il servizio chiuse e le persone passarono a Facebook.
- nonostante continui a registrare trend in continua crescita, si dice da un po' che la popolarità di Facebook sia in crisi soprattutto tra i giovanissimi. Questi ultimi, stanno abbandonando la grande F in favore di altre piattaforme come Instagram e Tik Tok. Il motivo? Si tratta di ambienti poco frequentati dagli over 40 e 50 e quindi i ragazzi sentono meno il rischio di incappare in controlli dei propri familiari. Insomma, Facebook sta diventando un social per vecchi. Il 65% degli adulti tra i 50 e i 64 anni usa Facebook, mentre la percentuale scende al 51% tra gli adolescenti. Il 25% dell'utenza ha tra i 25 e i 34 anni e questa è anche la fascia che utilizza il social con maggiore frequenza.