Vi abbiamo già illustrato alcune meraviglie del sistema Nethvoice di Nethesis (di certo non tutte, sarebbe impossibile stilare un elenco esaustivo). Abbiamo voluto sottolineare l'estrema integrazione che questo centralino riesce ad avere con i sistemi di cui già un'azienda è dotata. Come è possibile tutto questo? Grazie alla filosofia open source, locuzione inglese che significa letteralmente "fonte aperta", ma che è traducibile con "software libero". Gli sviluppatori Nethesis l'hanno sposata e portata avanti da diversi anni e sta iniziando a dare frutti decisamente importanti. Ma cosa significa open source? E perché parliamo di filosofia? Andate avanti con la lettura per scoprirlo!
La nascita dell'open source
Prima di spiegarvi perché l'open source è così importante e quali sono i suoi vantaggi reali, occorre ricordare i principi che hanno ispirato la nascita di questa scuola di pensiero che ha guidato alcune delle più grandi rivoluzioni informatiche degli ultimi decenni. Pensiamo al pc che stiamo utilizzando in questo momento: che sia Windows o che sia Mac, entrambi basano il loro funzionamento sul sistema operativo. Vi è concesso accedere ai codici che costituiscono questo sistema in modo da poter apportare modifiche? Ovviamente no, la personalizzazione è possibile ma molto limitata e circoscritta a certi ambiti. Va da sé che devono essere i programmi che usate ad adattarsi al sistema operativo e non viceversa.
I sistemi Windows e iOS sono gli esempi più famosi di "software chiuso". Solo i proprietari ne conoscono architetture e codici che non vengono divulgati, rendendo impossibili condivisione e personalizzazione. Questo consente da una parte maggiore sicurezza e stabilità del prodotto, ma anche una sorta di "ricatto" al mercato da parte dei proprietari. In cosa è diversa la filosofia open source? Questa si basa sul fatto che
«Le licenze per la maggioranza dei programmi hanno lo scopo di togliere all'utente la libertà di condividerlo e di modificarlo. Al contrario, la GPL è intesa a garantire la libertà di condividere e modificare il free software, al fine di assicurare che i programmi siano "liberi" per tutti i loro utenti.»
Questo è l'incipit della GNU General Public License (GPL), ovvero la licenza che accompagnava la distribuzione del sistema operativo GNU creato nel 1984 da Richard Stallman. Stallman, considerato il padre del software libero, ideò un ambiente completo composto unicamente da programmi liberamente utilizzabili e modificabili senza pagare alcuna licenza aggiuntiva. Da allora molta strada è stata fatta e il concetto di open source si è affermato come una vero e proprio pensiero filosofico. I suoi principi fondanti sono la libertà e la democrazia. Il software open source è meno costoso, è adattabile alle varie esigenze, può essere modificato da chiunque senza chiedere alcun permesso e può essere liberamente condiviso. Alcuni esempi di programmi liberi molto famosi sono il sistema operativo per smartphone Android, la suite per ufficio Open Office, il sistema operativo per pc Linux, il browser Firefox e Wikipedia.
L'open source Nethesis
Che ruolo ha il software libero all'interno dei prodotti Nethesis? Senza dubbio di primo piano. Grazie ai codici liberamente disponibili, i prodotti Nethesis sono innanzitutto meno costosi a parità di funzioni rispetto ai colleghi più blasonati. Per poterli utilizzare non si devono pagare licenze esclusive che limitano l'uso a determinati sistemi o dispositivi ma solamente una quota annuale per mantenere la macchina aggiornata (a parte i "salti di versione" per cui invece occorre l'intervento di un tecnico). Questo risparmio si traduce subito in un prezzo al pubblico più basso rispetto ai prodotti concorrenti. Il fatto di poter operare sul codice sorgente con la massima trasparenza e la massima libertà fa poi sì che ad esempio il centralino Nethvoice si possa integrare con qualsiasi gestionale aziendale. I vantaggi di questa integrazione sono infiniti, ve ne riportiamo tre: possibilità di visualizzare in tempo reale le informazioni relative al chiamante, possibilità di creare delle rubriche personalizzate e possibilità di inviare una mail direttamente attraverso il centralino con un clic. Il limite, però, è veramente la fantasia. La flessibilità di un software libero implica che la parola "impossibile" sia quasi inesistente e che tutte le esigenze possano essere soddisfatte. Un aspetto importante dell'open source è anche la lotta all'obsolescenza programmata: se avete delle macchine un po' datate che però funzionano ancora bene e possono garantire accettabili standard di sicurezza, non sarete costretti a dismetterle. Quante volte vi è capitato di avere un pc con qualche anno alle spalle ma ancora buono su cui però non girano più le ultime versioni dei programmi che usate? La sensazione è quasi di essere costretti a un acquisto non percepito come necessario. Con il software libero questo problema può essere arginato: sono i programmi che si adattano alle macchine e non il contrario. Un pc non proprio recentissimo può ancora vivere la sua vita e far girare il centralino Nethvoice in tutta sicurezza e fluidità. Il nostro consiglio è tuttavia di metterlo in cloud oppure di farlo girare su un box dedicato. Questo garantisce la piena accessibilità da remoto per teleassistenze e telediagnosi seguendo uno standard d'installazione predefinito. Vi lasciamo con un riepilogo del Nethesis pensiero tratto dal loro sito. Crediamo che l'essenza di questi prodotti non possa essere spiegata in modo migliore.
Crediamo davvero che i prodotti Nethesis siano ideali per accompagnare la vita quotidiana delle vostre aziende. Volete una demo? Contattateci!