Negli ultimi anni, l'evoluzione digitale ha trasformato radicalmente il modo in cui gestiamo le nostre finanze e interagiamo con i servizi online. L'avvento delle app IO e Immuni, avvenuto in tempo di lockdown, ha sicuramente costituito una spinta per la maggioranza della popolazione a imparare a interfacciarsi con questo tipo di strumenti, nati per semplificare il rapporto tra i cittadini e lo Stato. Prima ancora, era stato lo SPID ad essere salutato come una vera e propria rivoluzione in questo senso. Ma, come spesso ripetiamo, il progresso non può fermarsi ed ecco l'ultima novità, l'It Wallet. Vediamo insieme di che si tratta.

IT Wallet e la rivoluzione digitale

Un wallet, o portafoglio digitale, è una piattaforma virtuale progettata per consentire agli utenti di archiviare, gestire e utilizzare in modo sicuro le proprie informazioni personali, inclusi dati finanziari, documenti di identità e altro ancora. Sono già disponibili per l'uso se (sia su Android che su Ios) ci copiamo su i dati delle nostre carte di credito o bancomat. In questo modo diventa possibile pagare con lo smartphone tramite NFC senza bisogno di avere la carta fisica con sè e senza pin, dal momento che l'autenticazione avviene tramite dati biometrici (riconoscimento facciale e/o impronta digitale).

Oltre a questi tipi di documenti, in un wallet è possibile caricare tutto ciò che ha un codice a barre o qr: dalla tessera d'ingresso alla palestra a quella del supermercato, dal biglietto del treno a quello di un concerto. Il concetto è sempre quello di tenere tutto a portata di mano all'interno dello smartphone, senza mille tessere cartacee, in sicurezza. Questi wallet rappresentano una risposta all'evoluzione delle esigenze digitali degli utenti, offrendo un unico punto di accesso per una varietà di servizi online.

Tra le caratteristiche chiave degli wallet ci sono la sicurezza avanzata, l'accesso facilitato a diverse piattaforme e la possibilità di gestire in modo centralizzato le proprie informazioni sensibili. La novità annunciata in questi giorni è che presto, anzi prestissimo (già dall'inizio del 2024), arriverà il wallet per contenere i propri documenti di identità che saranno, quindi, disponibili in versione full digitale. IT Wallet, questo il nome della nuova piattaforma della pubblica ammistrazione, si troverà all'interno dell'app IO.

I documenti disponibili in IT Wallet saranno carta d'identità, patente di guida, tessera sanitaria e carta europea della disabilità.

IT Wallet sostituirà lo SPID? Le parole del Governo

Lo SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, è stato introdotto in Italia per semplificare l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione. Tuttavia, alcune limitazioni e soprattutto una certa complessità nell'attivazione e nella fruizione del servizio hanno portato i cittadini a disaffezionarsi rapidamente a questo strumento. Per questo motivo si è parlato di una possibile sostituzione dello SPID a favore dell'IT Wallet, in un'ottica di semplificazione.

Come riportato in questo articolo del Corriere, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha detto: «Dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta d’identità elettronica come unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato». Certo, non è un'operazione che può avvenire dall'oggi al domani, ma gli intenti sono chiari.

L'avvento dell'IT Wallet rappresenta un passo significativo verso una società digitale più avanzata e accessibile. La sua adozione diffusa potrebbe portare a una trasformazione sostanziale nell'interazione online degli utenti italiani, semplificando e migliorando l'accesso ai servizi digitali. La sostituzione dello SPID con IT Wallet è un argomento di discussione in corso, con vantaggi evidenti in termini di versatilità e sicurezza. Tuttavia, è fondamentale considerare attentamente le implicazioni pratiche e garantire che qualsiasi transizione avvenga in modo fluido e sicuro per tutti gli utenti.

In definitiva, la combinazione IT Wallet e soluzioni di identità digitale potrebbe aprire nuovi orizzonti nell'era digitale, offrendo un ecosistema online più sicuro, efficiente e adattabile alle esigenze di una società sempre più connessa.